I Turbamenti del giovane Torless di Robert Musil

La forma del testo

Modello comunicativo: romanzo
Genere: romanzo di formazione, largamente autobiografico
Stile: espressionista

Le strutture narrative e i personaggi

Intreccio: E’ molto semplice, segue infatti lo svolgersi della storia. Viviamo con l’autore ogni passo del protagonista, veniamo a conoscenza degli eventi solo quando ne viene a conoscenza Torless. In alcuni punti Torless ricorda degli avvenimenti anche se sono, quasi sempre, solo brevi citazioni di sensazioni provate in precedenza. Ad esempio nelle prime pagine del libro ci viene spiegato il perché quattro anni prima si è presa la decisione di mandare Torless in collegio. L’essenza del romanzo è nelle cupe elucubrazioni di Torless ma nel tracciare la trama ci sono comunque eventi di importanza particolare. Passaggi fondamentali nel sdjgbeaikj di Torless al collegio sono le visite a Bozena, la scoperta del furto di Basini e la conseguente punizione inflittagli da reiting Beineberg e Torless(nelle sue varie forme), il dialogo con il professore di matematica riguardo ai numeri immaginari, l’espulsione di Basini e le dichiarazioni finali di Torless di fronte a tutti i professori.

Il punto di vista: La storia viene vista con gli occhi di Torless. Le notizie, più o meno intime, sugli altri personaggi le conosciamo o grazie a Torless o grazie alla voce narrante, anche se in questo caso sono solo nozioni superficiali utili allo svolgimento della storia..

La voce narrante: Il narratore è extra-diegetico ed onnisciente, questo perché deve conoscere anche le più segrete sensazioni ed emozioni che vivono nell’animo del giovane protagonista ed allo stesso tempo deve avere la possibilità di descrivere qualsiasi aspetto temporale o spaziale che lo circonda ed in alcuni casi anche altri personaggi.

Spazio e tempo: La vicenda si svolge in Austria in un luogo non precisato (“una piccola stazione sulla linea ferroviaria per la Russia”), anche se sappiamo lontano dalla casa del protagonista anche se Torless alla fine tornerà con i genitori tedeschi. Topless vive nel collegio e quasi tutte le sue avventure si svolgono all’interno di esso o nei paraggi(boschetto di Bozena). Il tempo della diegesi e quello della storia spesso coincidono nei numerosi dialoghi sia tra i ragazzi che interiori. Non ci sono ellissi se non quando Torless nella parte finale del romanzo scompare misteriosamente, il tempo della diegesi  quindi, sebbene in alcuni casi scorra lentamente, non viene mai a mancare. Il tempo della storia invece è assente in numerose descrizioni

Le maschere narrative dell’autore: L’autore si cela probabilmente dietro alla stesso Torless. Il romanzo è infatti in parte autobiografico. Le sensazioni  provate dal giovane sono scritte con precisione e con passione e molti dei passaggi vissuti dal protagonista sono stati vissuti da Musil.

Il mondo reale e il mondo narrato: Il mondo narrato si propone di ritrarre il mondo reale soprattutto per quel che riguarda i moti interiori, la  trama appare in alcuni casi “romanzata”, comunque se non vera è sempre, anche nei passaggi più drammatici, verosimile.

I personaggi

Il personaggio principale è Torless. Attorno a lui verte l’intera trama. Gli altri personaggi sono analizzati solo in funzione di Torless. Viene descritto il loro ruolo nella vita del giovane protagonista ed anche quando veniamo a conoscenza di parte del loro “mondo interiore”, come nel caso di Beineberg Reiting e Basini  è solo per mostrarci le reazioni di Torless di fronte a  opinioni e sentimenti altrui. Il giovane Torless vivrà molti contrasti nel romanzo, alla ricerca di un qualcosa al suo interno che inizialmente non riesce né a spiegare né a capire. La sua sarà una perpetua evoluzione nel tentativo di spiegare l’origine dei suoi turbamenti. Questi turbamenti, che sono forse insiti nella sua natura sin dalla nascita, assumono maggiore frequenza quando entra in collegio poiché è in questo momento che si accorge della presenza di un’altra parte di sé e della vita in generale  con cui, fino a quel momento, non aveva avuto contatti. Inizialmente però riconduce i suoi dubbi alla mancanza dei genitori poiché è nel momento della separazione da loro che inizia il suo sconvolgimento interiore che però non è dovuto alla nostalgia bensì alla consapevolezza di non comprendere appieno qualcosa. La nostalgia non è dei genitori ma della sicurezza derivante dal suo status precedente, sicurezza che lui rivuole e cerca nei genitori e che riacquista, temporaneamente e non completamente, nell’amicizia con il principino H.. Da questo momento subentrano nuove amicizie, quelle di Reiting e Beineberg due personaggi che con Torless hanno ben poco a che fare ma che hanno la funzione di “iniziare” Torless ad una parte di mondo sino ad allora sconosciuta, così come Bozena, una meretrice che spesso aveva a che fare con degli alunni dell’istituto. Il professore di matematica è il perfetto prodotto del collegio, chiuso ma allo stesso tempo con certezze chiare e precise ma irreali ad una più approfondita analisi poiché fondate su basi inconsistenti ed immaginarie, come i numeri. Basini è in funzione di Torless molto importante. Egli è per Torless uno strumento, come egli stesso sottolinea, che gli permetterà di conoscere meglio i suoi desideri, erotici e non, e molti lati oscuri del proprio carattere. In fondo non conosciamo la reazione di Torless se si fosse trovato nella medesima situazione di Basini, le violenze inflittegli dai ragazzi sono inflitte ad uno di loro, o più propriamente a quella che all’inizio poteva essere una  loro possibile esistenza. Di Beineberg e Reiting abbiamo già chiarito la funzione. Sono sicuramente dei personaggi fondamentali in quanto oltre alla funzione di completamento di Torless hanno anche quella, come Basini, di mostrare un’altra reazione, diversa da quella del protagonista, di un determinato carattere all’ambiente chiuso del collegio. Entrambi hanno intrapreso la loro strada, sono cinici e sicuri. Beineberg adora i libri di avventura e abbandonarsi a meditazioni su cose soprannaturali, Reiting ama gli intrighi le trame fitte che ordisce solo per “tenersi in esercizio” ed è crudele e disilluso. Basini invece è quasi inconsistente, completamente in balia degli eventi, con nessuna capacità di incidere sulla sua vita. Nessuno vive i turbamenti di Torless.

La ricezione

Modelli letterari dominanti: I modelli del tempo erano quelli della cultura europea in cui si espressero la vitalità e la decadenza della società austro-ungarica. La prima crisi intellettuale vissuta da Torless è inseribile in questo vasto filone. Furono poco precedenti a Musil Pirandello, Kafka, Svevo. La sua opera per importanza venne paragonata a quella di Proust e Joice, seppur con minore diffusione.

Il Testo

Pubblicazione: “I Turbamenti del giovane Torless” è stato il romanzo d’esordio di Musil, pubblicato nel 1906.

Modi e luoghi di diffusione del testo:  Il testo si diffuse subito dopo la sua uscita, in Austria e nell’intera  Europa. Oggi il valore del romanzo è universalmente riconosciuto ed è considerato in assoluto uno dei classici nell’ambito dei romanzi di formazione, una definizione ovviamente restrittiva per un libro che si apre a molte altre tematiche.

Il lettore

Reazioni del pubblico e della critica al momento della comparsa dell’opera: Il romanzo si impose immediatamente all’attenzione della cultura europea per la sua disturbante carica di novità e di verità, nonostante la giovane età dell’autore, anche grazie ad una scrittura già perfettamente risoluta e compiuta. Il pubblico in un certo senso dimenticò l’autore nei 15 anni di silenzio dal 1933 prima dell’articolo sul Times del 1949. (già scritto)Oggi il valore del romanzo è universalmente riconosciuto ed è considerato in assoluto uno dei classici nell’ambito dei romanzi di formazione, una definizione ovviamente restrittiva per un libro che si apre a molte altre tematiche.

La cultura dell’epoca: Il 1900-1950 è caratterizzato da grandi discussioni in campo scientifico; La matematica e la fisica, precedentemente presi come riferimento di un sapere certo sono scosse da dubbi profondi. La cosiddetta “crisi dei fondamenti” induce a interrogarsi sulla natura stessa della propria disciplina. Le scoperte dei fenomeni elettromagnetici mettono in discussioni le basi della fisica classica. In questa situazione si inserisce la teoria della relatività di Einstein che si propone i conciliare vecchie e nuove immagini della natura. La trasformazione procede di pari passo nelle scienza umane, Freud avanza una spiegazione nuova sui fenomeni psichici. La discussione  attorno al valore della democrazia viene stimolata dalla nascita di ideologie contrapposte come fascismo e comunismo. La civiltà delle macchine porta cambiamenti nell’ambito sociale: il lavoro degli impiegati e i criteri di progettare le abitazioni. L’arte popolare viene presa in grande considerazione, in particolare dal cinema.

Temi e problemi aperti dal testo: La formazione di un giovane, in questo caso della medio-alta borghesia austriaca, risulta molto più travagliata e complessa di quello che può sembrare ad una non accurata analisi. La serena facciata nasconde un universo di sensazioni ed emozioni non celabile dietro la tranquillità di un collegio o della vita familiare. L’esistenza in sé viene presa in considerazione trattando uno dei periodi fondamentali di essa: la formazione. Parecchie sensazioni, emozioni e in generale aspetti della propria persona sono sconosciuti in quanto parecchi fattori materiali ed una specie di senso comune della moralità ha spinto a tralasciarli e a trascurarli. Tutto segue il suo corso finchè qualcosa non ci fa venire a contatto con questi aspetti sconosciuti ma comunque naturali della nostra persona. Da questo nascono i turbamenti di Torless. La sessualità, la reale visione del mondo, il fondamento delle scienze su cui si basa  l’esistenza non è chiaro senza l’altra parte di sensazioni, sentimenti e pensieri che si tende a chiamare con appellativi quali oscuri, misteriosi, sporchi ma che in realtà non è niente di tutto questo. ”i pensieri sono strani(…) magari dopo anni ci accorgiamo di non aver capito niente anche se a rigor di logica avessimo capito tutto”. “Adesso tutto è finito. So che dopo tutto m’ero ingannato. Non temo più nulla. Ora so che le cose sono le cose e probabilmente resteranno sempre così; ed io continuerò a vederle ora in un modo ora nell’ altro, ora con gli occhi della ragione ora con quegli altri occhi… E non cercherò più di confrontare una cosa con l’altra…”. Un romanzo che si propone di descrivere i moti dell’animo, non riconducibile in generale a temi, problematiche e categorie letterarie anche se lo si può fare ma si  perde molta della sua raffinata spontaneità e delle sottili acute e reali analisi interiori. I problemi aperti dal testo sono: la formazione in generale, l’oppressione delle sovrastrutture, la veridicità dei fondamenti scientifici, la superficialità della conoscenza di se stessi e della esistenza.

Efficacia del testo rispetto alle  esigenze culturali del passato e del presente: L’efficacia è grandissima in quanto analizza la base e l’origine della cosiddetta “crisi dei fondamenti”: l’aspetto più profondo della persona nel periodo di formazione. C’è da dire che Torless non è un ragazzo normale, egli è più maturo e più profondo dei ragazzi della sua età. La sua analisi è estremamente approfondita e raffinata. E’ forse proprio questa l’esigenza a cui risponde il romanzo: per risolvere questi turbamenti, c’è oramai bisogno di un così dilaniante processo interiore per scoprire quelli che, in fondo in fondo, sono aspetti naturali del nostro essere? Tematica più che mai attuale.

Effetti prodotti dall’opera nel contesto letterario sia nel passato che nel presente: E’ proprio per la profondità degli aspetti trattati che rimane un passaggio fondamentale di un filone di cui non è né la prima né l’ultima opera. Riassume e in alcuni casi amplia aspetti che sin dall’inizio del 900 sono stati al centro di una vasta produzione letteraria. Gli effetti a livello culturale sono riscontrabili nelle opere di formazione future e della cosiddetta crisi del romanzo in generale che segue quella  dei fondamenti, è ovviamente difficile in questo ambito tralasciare l’importanza de “L’uomo senza qualità di Musil”, in cui, la trama presenta radicali cambiamenti, quasi scompare. Il romanzo è tutt’oggi tenuto in grande considerazione e reputato come uno dei più completi e profondi sul tema.

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