Che cos’è l’Eurirs?

La Federazione Bancaria Europea (European Banking Federation, meglio nota con l’acronimo inglese EBF) è un’organizzazione che dal 1960 raggruppa cinquemila banche operanti in cinquantuno paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

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Ogni giorno, la FBE rende pubblico l’Eurirs, acronimo di Euro Interest Rate Swap, ovvero “tasso per gli swap su interessi”. Sostanzialmente, si tratta del tasso di riferimento indicante il tasso di interesse medio al quale gli istituti di credito aderenti stipulano swap a copertura del rischio d’interesse.

Una breve premessa su cosa sia lo swap è doverosa: si tratta di uno strumento derivato, ovvero un contratto o titolo il cui prezzo è basato sul valore di mercato di un altro strumento finanziario (altri esempi sono azioni, valute, indici finanziari, tassi d’interesse), consistente nello scambio di flussi di cassa (o cash flow) tra due controparti.

Sull’Eurirs si calcolano interessi fissi come i tassi d’interesse dei mutui. Dipende non tanto dall’ammontare del capitale quanto dalla durata del prestito. L’Eurirs, sommato al tasso dello spread bancario, dà il tasso del mutuo.

Oltre all’Eurirs occorre tenere conto anche dell’Euribor, acronimo di Euro Inter Bank Offered Rate, ovvero tasso interbancario di offerta in Euro. Si tratta di un tasso di riferimento, anch’esso, come l’Eurirs, calcolato su base giornaliera, indicante il tasso di interesse medio nelle transazioni finanziarie nella valuta europea tra i principali istituti di credito del Vecchio Continente.

Anche l’Euribor varia in base alla durata del prestito ed è completamente slegato all’ammontare del capitale erogato. Parlare di un unico tasso Euribor è improprio, in quanto ne vengono definiti diversi in relazione a durate, in termini di tempo che vanno da una settimana ad un anno, differenti. Solitamente i tassi a medio-lungo termine sono più elevati di quelli a breve termine, anche se, seppur molto raramente, è possibile che si verifichi anche questa eventualità.

Il “fratello” dell’Eurirs, l’Euribor, costituisce anche un indicatore del costo del denaro a breve termine, oltre ad essere utilizzato come base per il calcolo di interessi variabili. Si utilizza, più specificamente, come riferimento per i mutui ipotecari a tasso variabile.

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