La danza è un gioco (e un’arte) da ragazzi

Quando pensiamo alla danza di solito la prima cosa che ci viene in mente è una bambina con un bel tutù rosa che si esibisce su un grande palcoscenico. Ma chi l’ha detto che al posto di una bambina non possa esserci un bambino o un ragazzo? Lo stereotipo vuole che i maschi pratichino solo attività “virili” come il calcio, il basket o le arti marziali ma in realtà la danza, anche quella classica, non è affatto una prerogativa solo femminile. Sono sempre di più infatti i bambini e ragazzi che si appassionano a questa disciplina ed intraprendono la strada per diventare ballerini con grande soddisfazione senza per questo vedere sminuita la loro mascolinità.

danza per ragazzi
PhotoCredit: Istituto Italiano Arte e Danza

In genere invece si tende a pensare che la danza, (soprattutto quella classica mentre sulla contemporanea c’è più tolleranza) sia uno sport da donne e che sia preferibile lasciare questa attività alle femmine perché per dei ragazzi è poco adeguata ed associata a scarsa mascolinità. Ma quanti luoghi comuni! Basta vedere il bellissimo film “Billy Elliot”, uscito nelle sale ormai parecchi anni fa, per rendersi conto di come un bambino che voglia avvicinarsi al mondo della danza classica possa destare sospetto e preoccupazioni immotivate da parte dei familiari e venire quindi ostacolato nella realizzazione della sua passione. E chissà quanti talenti sono stati tarpati in questo modo.

Certo oggettivamente il mondo della danza è frequentato maggiormente da donne e sono di più le bambine ad iscriversi a corsi per diventare ballerine in parte per attitudine ed in parte per l’influenza dei pregiudizi e delle scelte familiari o per omologazione alle scelte della maggioranza. Ma ultimamente le classi di danza si stanno riempiendo sempre di più di bambini dotati di passione e talento per questo sport anche a costo di andare controcorrente, piccoli aspiranti Roberto Bolle che non si fanno scoraggiare dalla maggioranza. Del resto perché ostacolarli visto che la danza è uno sport molto formativo anche per il fisico maschile che ne trae molti vantaggi al pari di quello femminile: diventa più tonico, più elastico, si sviluppa la postura corretta e la muscolatura, la coordinazione, l’equilibrio, la leggerezza.

Oltre alla danza classica la presenza maschile è forte anche nella danza contemporanea, nell’hip hop e nella danza sportiva che sono tra l’altro sport altamente impegnativi e faticosi. Superare i falsi miti che vedono i ragazzi legati a sport maschili e le ragazze a sport femminili può essere quindi una grande opportunità.

Voi che ne pensate? Rientrate nella schiera dei futuri Billy Elliott?

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