Lapalisse – Jacques de La Palice


La sua storia ha dell’incredibile. Il suo nome è uno dei più ripetuti e conosciuti a causa dell’aggettivo “lapalissiano” da lui derivato. Eppure nella sua vita non c’è stato nulla di scontato o ovvio e la sua fama non è neanche dovuta a ciò che ha detto.

Figurarsi, anzi, che Jacques de La Palice ebbe una vita emozionante e travagliata. Egli infatti, fu un nobile, ricco e valoroso combattente che visse a cavallo tra il XV e il XVI sec. nella Francia di Re Carlo VIII di Valois tra battaglie, sconfitte, successi, prigionie e continui viaggi.
E allora? A cosa deve la sua notorietà?
La Palice morì durante l’assedio di Pavia combattendo contro il duca di Pescara Fernando Francesco d’Avalos. I suoi compagni, sconfitti, gli dedicarono una canzone per celebrarne il valore ed il coraggio. Un verso di questa canzone recitava così: “s’il nestoit pas mor il ferait ancor envie” (se non fosse morto farebbe ancora invidia); esso però venne curiosamente storpiato in:”s’il nestoit par mor il serait ancor en vie” (se non fosse morto sarebbe ancora in vita). In questo modo la frase divenne scontata, o meglio, lapalissiana.

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