L’hip hop di Busta Rhymes

Tra i più famosi rapper americani, è impossibile non citare Busta Rhymes, un artista che ha contribuito a dare forma al genere dell’hip hop così come lo intendiamo oggi. Gli appassionati di hip hop ascoltano sicuramente molto spesso gli album legati al musicista, ma anche i b-boyz più giovani, i rapper, e i conoscitori del genere, sanno che Busta Rhymes è una pietra miliare all’interno della sua storia. L’hip hop non è solo un genere musicale, ma una vera e propria cultura, un fenomeno al quale varie personalità hanno dato il loro contributo umanamente, attraverso la forza delle loro idee, e musicalmente con innovazioni, e sperimentazioni costanti.

Trevor Tahiem Smith Jr, in arte Busta Rhymes, nasce il 20 maggio del 1972 a Brooklyn, da genitori di origine giamaicana. Quando Trevor ha dodici anni, la famiglia si trasferisce in Long Island, dove il giovane viene iscritto alla Uniondale High School, diplomandosi nel 1991.

È già dai primi anni dell’adolescenza che emerge chiaramente la dedizione e le abilità nella scrittura dei testi rap del ragazzo. È proprio per questo che decide di assecondare le proprio doti di scrittore e rapper, fondando il suo primo gruppo musicale, i Leaders Of The New School, insieme ai compagni di liceo Charlie Brown, Dinco D e Cut Monitor Milo.

Il gruppo viene apprezzato dal pubblico acerbo di Long Island e non solo. Alcuni produttori musicali, infatti, scelgono i quattro rapper liceali per aprire alcune date dei Public Enemy, ai tempi già molto noti nel panorama musicale hip hop.
Il successo non tarda ad arrivare, tanto che i Leaders Of The New School vengono riescono ad ottenere un contratto con la major Elekra Records nel 1989, quando vede la luce il loro album di debutto, A Future Without A Past.

Pochi anni dopo esce un secondo album, T.I.M.E., ma il gruppo non riesce a mantenersi compatto a fronte del crescente successo di Busta Rhymes, per cui si scioglie ufficialmente nel 1993.
Negli anni successivi il giovane rapper, divenuto ormai popolare per la sua musica, cattura ancora più interesse da parte del pubblico americano per le numerose collaborazioni con altri importanti rapper, come Big Daddy Kane, The Notorious B.I.G. e la regina dell’hip hop, Mary J. Blige.

Il suo successo è dilagante, al punto da sconfinare anche nel mondo dello spettacolo, con diverse apparizioni cinematografiche nei film Who’s The Man? e Strapped, nel 1993, e Higher Learning nel 1995.
Negli stessi anni, Busta Rhymes incontra la futura madre dei suoi figli, Joanne Wood, che darà alla luce il piccolo T’Ziah nel 1993, T’Khi nel 1999, Trillian nel 2001. Nel mezzo, Busta ha anche una figlia, Mariah, da un’altra donna nel 1998.

La carriera musicale di Busta Rhymes procede a gonfie vele, con la pubblicazione dei suoi primi album da solista, The Coming nel 1995 e When Disaster Strike, che esce due anni dopo. A questo punto la creatività del rapper lo porta a scrivere i suoi successi più famosi, tra cui It’s A Party, Whoo ha! Got You All In Check, fino ad arrivare al celebre Gimme Some More e al singolo What’s Gonna Be, in collaborazione con Janet Jackson.
All’album del 1998 invece, Extionction Level Event (Final World Front) appartiene il singolo Iz They Wildin Wit Us?, che gli consente di ottenere il titolo di rapper più veloce della storia.

Gli album successivi sono una conferma delle sue qualità di scrittore e rapper, come Anarchy e Genesis, rispettivamente nel 2000 e nel 2001. A questo periodo della vita musicale di Busta Rhymes appartengono alcune propizie collaborazioni, come la storica Pass the Courvoiser, Part II, con Puff Diddy e Pharrel.
Negli stessi anni ottiene anche dei ruoli nelle pellicole Scoprendo Forrester, dove recita al fianco di Sean Connery, e Halloween – La resurrezione. È un periodo particolarmente produttivo per il rapper, probabilmente grazie al passaggio alla casa discografica Arista Records. Esce nel 2002, infatti, l’album It Aint’s Safe No More, che contiene la nota collaborazione con Mariah Carey, I Know What You Want.

Nel 2004, Busta Rhymes è alle prese con un nuovo cambiamento, passando alla casa discografica dell’amico e collega Dr. Dre. Esce così il suo settimo album, The Big Bang nel 2006, che raggiunge il primo posto nella classifica delle vendite. Purtroppo, a partire da quest’anno, il rapper inizia ad avere numerosi problemi con la legge, con diversi arresti per aggressione e possesso di armi.
Questi avvenimenti non sono comunque in grado di arrestare l’avanzata del successo di Busta Rhymes, che continua a collezionare una hit dietro l’altra, collaborando con i più grandi nomi del panorama rap americano.

Nel 2007 cambia ancora una volta casa discografica, affidandosi alla Universal Motown, con la quale lavora per dare alla luce il suo nuovo album Back on My B.S., contenente il discusso singolo Arab Money, che verrà ostacolato nei Paesi islamici per via di alcune frasi tratte dal Corano.
Il nono album dell’artista esce diversi anni dopo, nel 2012, anno in cui Year of the Dragon viene rilasciato gratuitamente attraverso Google Play. La sua ultima fatica in studio è invece E.L.E. 2 (Extinction Level Event 2), pubblicato nel 2014, che contiene la nota collaborazione con Nicki Minaj, Twerk It.

Le abilità musicali di Busta Rhymes hanno reso possibile quella che rappresenta un’ascesa inarrestabile nel campo discografico, tanto da impedirgli di collezionare anche un isolato insuccesso nella totalità della sua carriera. Probabilmente, quello che ha reso il rapper americano così popolare è stata la sua innata capacità di dare vita ad un rap frenetico, ritmato fino all’eccesso, fatto di parole che si susseguono con una velocità impressionante. Allo stesso tempo, la qualità dei testi è più che valida, grazie soprattutto alle tematiche e allo stile spiccatamente a favore della comunità afroamericana. Tutto questo ha consentito a Busta Rhymes di conquistarsi inevitabilmente un posto all’interno del firmamento musicale dei rapper più noti ed importanti.

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.