Eusebio, il calciatore simbolo del portogallo

Eusebio è stato un ‘vero’ centravanti. Giocatore forte fisicamente, dotato di un destro potente e preciso e di buona velocità. Uno dei più forti calciatori portoghesi di sempre.

Eusebio

La “pantera nera“, questo il suo soprannome, ha giocato nel Benfica per quindici anni dal ’60 al ’75. Nel ’62 vince la Coppa Campioni segnando due gol nella finale contro il Real Madrid e portando il Benfica alla seconda vittoria consecutiva nel trofeo più prestigioso d’Europa.

Raggiungerà la finale con il Benfica altre tre volte nel 1963, nel 1965 e nel 1968 ma i lusitani ne usciranno sempre sconfitti contro il Milan, l’Inter e il Manchester United.

Pallone d’oro nel 1965 guida la nazionale al terzo posto ai mondiali del ’66 in Inghilterra. Vince 11 titoli portoghesi e per due volte sarà scarpa d’oro, nel 1968 e e nel 1973. Bomber di razza segnerà 727 goal in 715 incontri con la maglia del Benfica con una media goal impressionante, più di uno a partita.

Chiuderà male la sua carriera tra infortuni ed incomprensioni, giocando prima nelle serie minori portoghesi e poi in America.

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