L’Accademia nazionale di danza a Roma

Chi ama la danza e soprattutto chi vuol perfezionare la propria formazione sa che l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, conosciuta anche con l’acronimo AND, è una scuola di grande prestigio. Un’offerta formativa completa da parte di questo ente statale che rientra nella rete dell’AFAMAlta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (settore che raggruppa in sé anche le Accademie di belle arti, l’Accademia nazionale di arte drammatica, l’Accademia internazionale di teatro, gli Istituti superiori per le industrie artistiche, i Conservatori di musica e gli Istituti superiori di studi musicali) predisposta dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Coinvolta in molti progetti internazionali e attività culturali (l’alta qualità dei suoi programmi associato al sistema dei crediti le ha consentito di entrare nel sistema di studio del “Programma Erasmus”), l’Accademia Nazionale di Danza di Roma si struttura in quattro scuole: Didattica della Danza, Scuola di Danza Classica, Scuola di Danza Contemporanea e Scuola di Coreografia.

Percorsi formativi analoghi a quelli universitari, che rilasciano diplomi accademici di primo e di secondo livello equivalenti alla laurea e alla laurea magistrale, nonché master di primo e secondo livello e corsi di specializzazione e formazione alla ricerca, che i danzatori possono seguire presso la sede dell’Accademia, sul colle Aventino in largo Arrigo VII, in un’area di grande valore storico e archeologico, che ospita oggi gli spazi scenici dell’Accademia (il “Teatro Ruskaja” e il “Teatro Grande”) e anche una importante biblioteca, punto di riferimento nell’ambito delle biblioteche a soggetto coreutico in Italia, che possiede un patrimonio librario di notevole interesse culturale e che presenta come nucleo originario i volumi acquistati e appartenuti alla sua fondatrice.

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Fondata nel 1940 da Evgenija Borisenko, in arte Jia Ruskaia (“Io Russia”), come “Regia Scuola di Danza” e annessa all’Accademia nazionale d’arte drammatica, l’attuale Accademia ha acquisito autonomia amministrativa nel 1948, per poi essere trasformata in tempi più recenti nell’istituto superiore di studi coreutici che oggi conosciamo, unico istituto di livello universitario dedicato alla formazione di ballerini, insegnanti e coreografi. Un’impostazione, quella data dalla sua fondatrice, basata su un percorso formativo che comprende sia conoscenze teorico-analitiche, sia pratiche e ricerca, tutte in un’ottica internazionale e di alto livello.

Da sempre tesa a dare ascolto alle diverse richieste nell’ambito dell’arte coreutica, di individuare nuovi campi di applicazione e delineare nuove professionalità, l’Accademia Nazionale di Danza ha sempre dato grande importanza all’uso delle nuove tecnologie, al rapporto tra musica e danza, a un insegnamento rivolto a un’utenza sempre più multiculturale, includendo nuovi spazi performativi e forme di comunicazione diversificate, aprendosi così a un panorama globale ed elaborando progetti con altri istituti, fondazioni, festival, circuiti teatrali e università.

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A partire da Jia Ruskaja, molti altri nomi importanti della danza hanno contribuito con i loro insegnamenti o come ospiti alla formazione coreutica professionale presso l’Accademia, attualmente diretta da Maria Enrica Palmieri. Tra questi si ricordano la prima insegnante, Giuliana Penzi, allieva di Cia Fornaroli, i maestri Clotilde e Alexander Sakharoff, David Lichine, Kurt Jooss, Jean Cébron e Birgit Culberg. Da non dimenticare, inoltre, la presidenza onoraria, dal 2003 al 2006, alla grande coreografa Pina Bausch.

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