Storia dell’Enciclopedia Treccani

C’era un tempo in cui per avere tutte le risposte, non era sufficiente un click. C’era un tempo in cui i libri conservano tutto il sapere. C’era un tempo in cui, per trovare ciò che si stava cercando, si passava delle ore in biblioteca, circondati da grandi volumi, polverosi e ingombranti. C’era un tempo in cui conoscenza faceva rima con enciclopedia e la più famosa, quella che tutti consultavano per fare ricerche, per scrivere tesi di laurea o dottorati o per appagare la propria curiosità, era L’Enciclopedia Treccani. L’Enciclopedia Treccani nasce da un ambizioso progetto editoriale dell’industriale tessile, ed allora anche senatore del Regno, Giovanni Treccani degli Alfieri. L’idea era quella di creare una grande Enciclopedia Universale italiana che racchiudesse tutto il sapere. Il risultato fu una delle più grandi imprese di ricerca compiute nel nostro paese.

Chi era Giovanni Treccani?

Giovanni Treccani era un imprenditore italiano impegnato nel settore tessile. Dopo aver conseguito il diploma, completò la sua preparazione scolastica in Germania presso un famoso istituto di tessitura. Completamente devoto ai suoi studi, riuscì a concluderli un anno in anticipo e, rientrato in Italia, si dedicò anima e corpo al suo lavoro. L’esperienza al Lanificio Rossi, appartenente al più grande imprenditore italiano tessile dell’800, fu sicuramente una delle più rilevanti per la sua carriera e ciò che gli diede la spinta per definire il suo carattere imprenditoriale. Il suo famoso interesse per gli studi e per le istituzioni culturali gli conferì il titolo di Mecenate e fu probabilmente per questo motivo che nel 1924 il filosofo Giovanni Gentile gli propose l’ambizioso progetto di creare insieme una grande Enciclopedia Nazionale. L’idea, come ci si può immaginare, piacque molto a Treccani, che dagli anni tedeschi aveva imparato quanto fosse importante lo studio e l’apprendimento. Il 18 febbraio del 1925 venne fondato il primo Istituto dell’Enciclopedia Italiana. Le sue grandi doti imprenditoriali diedero un notevole slancio al progetto, che, per la sua complessità, era già fallito più volte precedentemente. Nonostante le iniziali difficoltà economiche il grande proposito andò in porto e nel 1933, con un Decreto Regio, venne costituito ufficialmente l’Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani, con un fondo di 25 milioni di lire. Era l’inizio della storia della più grande raccolta italiana del sapere, l’Enciclopedia Treccani.

In che periodo storico è nata la Treccani?

L’Enciclopedia Treccani nasce in un periodo storico molto particolare per L’Italia. Gli avvenimenti sono ben noti, il regime fascista si era ormai consolidato e si insinuava in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Una delle grandi fortune del progetto di Treccani e Gentile fu quella di essere riuscito a mantenere una certa autonomia, senza soffrire di sostanziali ingerenze da parte del regime. Ma forse parlare di fortuna non è proprio corretto. Questo aspetto, infatti, venne scrupolosamente curato dal filosofo Giovanni Gentile, che fu l’anima e il motore di questa enciclopedia. Nonostante l’allora Ministro dell’Istruzione avesse sposato il Fascismo come ideologia, non condivise mai l’atteggiamento intransigente che questo dimostrava nei confronti di chi aveva differenti idee politiche. Nella idea di Gentile la redazione dell’opera doveva coinvolgere tutti gli esponenti della “migliore cultura nazionale”, senza nessuna esclusione di carattere ideologico o politico o di razza.

I nomi dei collaboratori al progetto furono tra i più illustri del panorama scientifico e culturale dell’Italia di quel periodo. Enrico Fermi si occupò di fisica, Guglielmo Marconi, che fu anche il primo Presidente dell’Istituto, era il responsabile per il settore radiocomunicazioni, Nicola Parravano per la chimica, Giulio Bertoni e Bruno Migliorini furono responsabili della linguistica, Federigo Enriques della matematica, Federico Raffaele della biologia e zoologia. Questi sono solo alcuni nomi di coloro che hanno partecipato alla redazione della prima edizione della grande Treccani.

Dal 1929 al 1937 vennero pubblicati 35 volumi al ritmo di uno ogni tre mesi. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e l’entrata in guerra dell’Italia segnò una brusca frenata nella produzione, fino alla chiusura stessa dell’istituto nel periodo successivo all’occupazione tedesca. Fu solo dopo la liberazione di Roma che venne ripreso il lavoro a pieno ritmo. Sono passati ormai 94 anni dalla nascita di quell’ambizioso progetto e l’Enciclopedia Treccani rimane ancora fedele alla sua missione istituzionale di diffusione e aggiornamento costante della cultura.

Il passaggio dall’enciclopedia costosa cartacea alla consultazione gratuita on-line

E ai giorni nostri come viene considerata l’Enciclopedia Treccani? Ai tempi di Internet e nel pieno dell’era digitale, si sente ancora il bisogno di raccogliere conoscenza e cultura, magari in dei grandi libroni? La risposta è certamente affermativa. Il grande progetto iniziato da Giovanni Treccani e Giovanni Gentile è stato portato avanti nel corso degli anni rispettando sempre le caratteristiche individuate al momento della sua nascita. La Treccani si è fatta portavoce e diffusore di cultura anche grazie alla costante presenza di collaboratori esponenti dell’eccellenza della vita culturale italiana.

In un universo digitale ampio e dispersivo, la Treccani si pone ancora come un pilastro di conoscenza e di sapere. Tra bufale, notizie non confermate o inventate, le voci presenti nel sito della Treccani vengono sempre riconosciute con un forte carattere di autorevolezza. Più di un milione di voci qualificate sono accessibili a tutti gratuitamente. Il suo prestigio e la sua autorevolezza sono tali che i grandi libri, che per tutti gli anni ’90 sono stati un elemento decorativo nelle case degli italiani, non sono scomparsi ma continuano ad esistere e a coadiuvare in maniera efficiente la presenza nel mondo digitale.

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