Breve storia del patinato: dall’arte a Instagram

La patina, il patinato, l’effetto patinato: quel “velo” che si frappone tra un’immagine “pura” (sia essa un dipinto, sia essa una fotografia) e lo sguardo di chi la osserva.

L’idea di patina nella storia dell’arte

Partiamo dalla patina nell’arte. Si tratta di quello strato, di quel sovrappiù, che si forma sulla superficie di un dipinto o di una scultura a causa dello scorrere del tempo, che se da una parte dona un particolare fascino, altera lo strato superficiale dell’opera stessa e potrebbe coprirne la bellezza intrinseca.

patina

Togliere la patina da un’opera d’arte è un’operazione molto molto delicata, così delicata da ingenerare discussioni.
Se infatti il restauro potrebbe riportare in primo piano la bellezza dell’opera originaria, dall’altro canto potrebbe privarla del suo corso naturale, ovvero toglierle quella particolare bellezza data proprio dal segno visibile del passaggio del tempo e da quei naturali processi fisici che lo velano di antichità.

La discussione è dunque questa: la patina data dal tempo migliora o peggiora un’opera d’arte?
Se oggi ciò ingenera pareri diversi, la questione, nel Seicento, era invece chiara: la patina era particolarmente apprezzata perché innanzitutto garantiva l’autenticità di un’opera e anche perché la si considerava un arricchimento per l’opera stessa, un valore estetico aggiunto, tant’è vero si escogitavano sistemi per “invecchiare” i dipinti proprio creando una patina che “ammorbidisse” i colori e simulasse quell’armonia data dalla naturale operazione causata dal tempo.

Il patinato nella moda

Passiamo al patinato, ovvero il modello di immagine delle riviste di moda e di gossip – tipico dei rotocalchi di una volta ma ancora in uso – dedicate soprattutto a un determinato pubblico. Qui si tratta di dare a un certo tipo di immagine (stampata su carta patinata, cioè trattata in modo da essere liscia e lucida) un’eleganza formale, una perfezione esteriore, mettendo in evidenza soprattutto l’estetica. Qualcosa di artefatto, di artificiale, di aggiunto quindi, che ha lo scopo di attrarre e di distinguersi dal resto, dando più importanza all’aspetto rispetto al contenuto. Una “patina” che vela volti ed atmosfere, rendendoli “perfetti”, desiderabili ed esclusivi, che si addice bene alla moda, alle riviste che vogliono evidenziare la bellezza formale delle forme e dei corpi, compresa l’immagine di personaggi noti.

Le foto patinate di Instagram

Eccoci infine all’attuale tendenza delle tante foto patinate su Instagram.
Anche se negli ultimi tempi la moda è stata quella di postare foto senza filtri su Instagram, c’è chi ha sempre sostenuto che i ritocchi siano indispensabili se si vuol trasformare una qualsiasi foto in un generatore dei tanto agognati like.

Ecco così scomparire qualsiasi imperfezione dalla pelle e apparire denti sbiancati, make up perfetti, così come l’utilizzo di sfondi particolari, modificati con filtri ed effetti tra i più vari, magari creati – e ciò potrebbe sembrare un vero paradosso – per far sembrare la foto il più naturale possibile.

Insomma, spesso il risultato che si vuole ottenere e che quindi si considera il migliore per una fotografia, è quello di arrivare a un’immagine dal look patinato, piuttosto piatta e asettica in realtà.
Ci si chiede se la foto ideale per il popolo di Instagram sia quella che ricorda le immagini da riviste patinate di gossip o di moda, dove il lato esteriore viene curato in modo esasperato, tanto da assumere un aspetto artificiale.
Foto quindi leziose, manierate, di una sfacciata bellezza esteriore, ma appunto monotone, poco originali e, quel ch’è peggio, tutte uguali.

Una ricerca, quindi, di un certo canone di bellezza, che in questo caso sembrerebbe coincidere proprio con l’effetto dato da una “patina”, come se tutti, di punto in bianco, fossimo diventati grandi fotografi di moda o le nostre fossero vite da modelle o da vip.

Un universo patinato, visibilmente costruito, quello di Instagram, con filtri e luci da applicare alle foto a cui gli influencer danno molta importanza.
Una patina, in effetti, che più che aggiungere bellezza come potrebbe fare nell’arte, produce un appiattimento che non certo crea originalità.

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