Oggi l’utilizzo della rete è sempre più diffuso anche per quanto riguarda la realizzazione di eventi.
Un modo per poter partecipare a corsi di formazione, presentazioni, convegni, seminari e anche spettacoli e concerti diverso da quello classico in presenza, che potenzialmente rappresenta un’ottima soluzione per prendere parte a eventi pur senza la propria presenza fisica in loco. Un utilizzo delle potenzialità della rete che senza dubbio in molti casi e settori ha rappresentato, soprattutto nell’ultimo anno, quando purtroppo la pandemia ci ha costretti a osservare un necessario distanziamento fisico, l’unica modalità concreta per restare in contatto, informarsi, continuare la propria formazione e anche, per le imprese, di promuoversi.
Partecipare oggi a eventi culturali da remoto non è più qualcosa di eccezionale, ma un’opportunità piuttosto diffusa che ha aperto le porte a musei, teatri, concerti ecc. e che in generale dà la possibilità a chiunque di fruirne, qualunque sia il luogo in cui ci si trova. Soprattutto in questo momento, la cultura si è “spostata” nel mondo virtuale, rendendo l’offerta accessibile a più persone e guadagnando nuove fette di pubblico (per esempio giovani, meno abbienti e anche persone che, per problemi fisici, sarebbero impossibilitate a spostarsi). Questa modalità di fruizione ha messo in moto tutta una serie di nuove e diverse procedure e anche la necessità di trovare nuove strategie di marketing da parte di chi organizza eventi.
Grazie alle tante possibilità date dalla rete e dalle nuove tecnologie, la cultura infatti oggi viaggia sempre più facilmente online e, soprattutto appunto in questo momento, è importante sia conoscere bene gli strumenti che si hanno a disposizione per realizzare eventi culturali soddisfacenti, sia saper veicolare al meglio la comunicazione e quindi fare promozione.
I social sono sempre un ottimo punto di partenza per promuovere un evento online, ma è solo attuando una campagna di social media marketing mirata e ben fatta che si può beneficiare delle potenzialità delle “grandi piazze virtuali” per raggiungere più pubblico possibile e per presentare bene il proprio evento. Molto importante, in questo senso, preparare contenuti (testuali ma anche visivi) che potranno essere pubblicati per richiamare l’attenzione del pubblico e anche mettere in campo tutte quelle azioni che comunque veicolano la comunicazione (la messa in palio di biglietti gratuiti, tanto per fare un esempio, o un prezzo scontato a chi darà la propria adesione all’evento entro una determinata data, oppure la proposta, in fase di pre-evento, di spezzoni di backstage per fornire contenuti accattivanti che possano invogliare il pubblico, così come la partecipazione alle operazioni di promozione di personaggi noti in un determinato ambito).
Sappiamo poi quanto, nella vita reale come sui social, sia fondamentale il passaparola: se si attua una buona promozione, si potrà infatti beneficiare di tutta quella comunicazione indiretta da parte degli utenti, i quali potranno comunicare ai propri contatti la notizia di un evento che ritengono interessante. Importante, altresì, oltre ovviamente a programmare in modo ottimale l’evento, far sì che esso sia facilmente accessibile, per esempio utilizzando piattaforme semplici da utilizzare e che non richiedano procedure complicate per accedervi, così come avere la possibilità di ricordare agli utenti la data dell’evento (per questo Facebook è molto comodo nella sua apposita sezione). Nuove esperienze, quindi, di cui in un certo senso questo periodo di restrizioni ci ha fatto scoprire le molteplici potenzialità, e che se anche non in tutti i casi garantiscono la stessa godibilità di uno spettacolo, di un concerto, di una visita museale dal vivo, possono comunque aprire la strada al mondo della cultura a un pubblico più vario e arrivare a molte più persone.