La grande tradizione del restauro dei mobili antichi: intervista a Francesco Furfaro

Il restauro dei mobili antichi continua, anche in una società ad alto sviluppo tecnologico come la nostra, a mantenere un fascino e un’attrattiva indiscussa. Non sono rari i laboratori artigianali di restauro che proseguono antiche tradizioni adattandole alle tecniche e ai gusti moderni.
Per approfondire questo mondo affascinante abbiamo chiesto un’intervista a Francesco Furfaro, un restauratore giovane ma con una esperienza ormai ventennale nel settore, che con la sua azienda – Asso di Bastoni – è da diversi anni uno dei punti di riferimento nel restauro del mobile a Roma.

Restauro mobili Roma

Partiamo dall’inizio. Com’è nata la tua passione per il restauro? Come hai imparato il mestiere?

Ho iniziato a 16 anni seguendo le orme di mio zio materno. Dopo la maturità classica, nel momento in cui dovevo decidere sul futuro, ho capito che avrei potuto trasformare questa passione in mestiere. Da lì in poi, girando in varie botteghe del centro storico, ho costantemente ampliato conoscenze e tecniche che mi avrebbero permesso, all’età di 25 anni, di inaugurare la mia attività.

L’idea del restauro mi sembra oggi andare dalla parte opposta rispetto a quella in cui va il mondo. E’ come se il restauro avesse in sé qualcosa di “non contemporaneo”. La società sembra infatti spingere verso un consumo più “usa e getta” e a basso costo. E’ davvero così?

In realtà sono davvero tante le persone che, nonostante l’imperativo dell’usa e getta pervada la società quando si tratta di abiti o elettrodomestici, tendono invece a capovolgere questi ragionamenti quando si tratta di conservare mobili che hanno una qualità costruttiva sicuramente superiore ai contemporanei e che possono aiutare a mantenere viva una memoria familiare all’interno di una casa.

Il restauro shabby è una tecnica di restauro finalizzata ad “antichizzare” un mobile. Ci spieghi di cosa si tratta? Come mai le persone vogliono “invecchiare” i loro mobili?

Lo shabby è una tecnica di verniciatura a spruzzo o a pistola che dona un marcato aspetto vissuto al mobile. Viene dalla Francia e già da tanto tempo è molto di moda anche da noi. Dopo la verniciatura si può modificare l’imbottitura e reinventare il rivestimento della tappezzeria. La falegnameria shabby permette infine di donare ai mobili un effetto di “finto sporco” che si ottiene sia applicando cere colorate che lavorando sugli “angoli vivi” del mobile.

Chi si rivolge ad Asso di Bastoni? Che tipo di persone sono quelle che desiderano restaurare un mobile?

Non c’è una tipologia di persone in particolare, i nostri clienti sono di qualunque estrazione sociale o età.

Qual è, dal tuo punto di vista, il modo migliore per diventare artigiani oggi? Se un ragazzo avesse voglia di intraprendere la strada del restauro senza essere inserito in un contesto di restauratori, cosa gli consiglieresti?

Credo che la cosa migliore sia stare vicino a chi ha una grande esperienza e sperimentare vicino a lui. Bisogna, insomma, osservare e aiutare nel lavoro un valido restauratore, ossia un restauratore che ha a disposizione un gran numero di soluzioni da poter mettere assieme con le giuste combinazioni.

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.