Sebbene delle due metà della vita, quella della veglia e quella del sogno, la prima certo ci sembri senza paragone la privilegiata, la più importante, più degna, più meritevole di essere vissuta, anzi la sola vissuta, io vorrei tuttavia, nonostante ogni sospetto di paradosso, affermare proprio l’opposta valutazione del sogno, riguardo a quel misterioso fondo del nostro essere di cui siamo l’apparenza.
F. Nietzsche – La nascita della tragedia