Cenni storici su Camillo Benso Conte di Cavour

 

Fu uno degli artefici dell’unificazione italiana. Egli, Ministro dell’agricoltura del  governo piemontese negli anni ’50, divenne in breve il personaggio politico più influente. La sua politica fu orientata da alcune “linee guida”: il contenimento delle influenze della destra clericale e della sinistra democratica, sviluppo economico, liberalismo, limitazione del potere regale, laicizzazione, vicinanza all’Inghilterra e alla Francia, contrasto con l’Austria per ottenere un Regno dell’Alta Italia, predominio piemontese in Italia, realismo politico e non ideologia. Insomma, un tipico modello liberista-liberale.

Cavour dà grande importanza al lavoro del Parlamento (connubbio). Una sempre maggiore influenza iniziò ad averla l’opinione pubblica (seppur ristretta al 2% degli aventi diritto al voto) quindi dei giornali e delle associazioni. Egli forma la prima classe politica tecnicamente preparata e la prima classe dirigente nazionale.

L’importanza sempre maggiore ottenuta dal parlamento nei confronti della burocrazia regia diede, ancor più che lo statuto albertino, il colpo di grazia all’antico regime.

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