Jacques Derrida (15 luglio 1930 Algeri – Parigi 9 Ottobre 2004) è stato un importante filosofo francese. Nasce in una famiglia di ebrei sefarditi motivo per cui, dopo i primi anni di studio, viene espulso dalla scuola pubblica nel pesante clima antisemita della repubblica collaborazionista di Vichy ed è costretto a prosegire gli studi in una scuola ebraica. Riesce, nonostante i richiami disciplinari e le bocciature, a diplomarsi nel 1948. Nel 1949 si trasferisce a Parigi e dopo tre tentativi viene ammesso alla École Normale Supérieure in cui incontra importanti filosofi che influenzeranno in maniera decisiva la sua formazione. Il suo tutor è Althusser e il suo relatore Husserl. All’ENS insegna anche Michel Foucault con il quale avrà frequenti dispute nell’arco della sua vita.
Vince una borsa di studio ad Harvard; alternerà l’insegnamento in patria a quello negli Stati Uniti, nella Johns Hopkins University, a Yale, alla Cornell University e a Irvine. Nel 1957 svolge il servizio militare in Algeria. Negli anni successivi insegna alla Sorbona dove coltiva i suoi interessi filosofici, Hegel, Heidegger, Husserl, il decostruzionismo.
E’ negli Stati Uniti nel 1966, per una serie di conferenze, e qui conosce Paul De Man. E dove la sua attività filosofica viene riconosciuta valida a livello internazionale; continua a viaggiare continuamente tra l’Europa e gli USA.
Di carattere schivo tenta a lungo di rimanere ai margini della vita pubblica. La sua prima fotografia pubblica è del 1979 durante la contestazione contro la legge che aboliva, in Francia, l’insegnamento della filosofia nelle scuole. In quella occasione era stato proprio Derrida a convocare gli “Stati generali della filosofia”, ovvero 1200 studiosi della materia, in una manifestazione di protesta.
Viene arrestato nel 1981 a Praga, dove si trovava per tenere un seminario organizzato da Charta ’77, per motivi politici con l’ accusa, falsa, di detenzione di stupefacenti. L’intervento di Mitterrand permetterà il suo rilascio.
Nel 1992 riceve una laurea honoris causa a Cambridge. Questa assegnazione crea grosse polemiche. Habermas in particolare, lo accuserà di oscurità e di non essere un filosofo, ma solo uno scrittore alquanto criptico. Nel 1983 viene eletto direttore del College International de Philosophie.
Nel 2003 viene insignito della laurea honoris causa a Gerusalemme. Muore a Parigi, nel 2004, per un tumore.