Radiologia, la scienza medica che indaga il corpo invisibile agli occhi. Intervista al dottor Federici

Il progresso fatto dalla medicina nell’indagine del corpo negli ultimi secoli è davvero rilevante. Parte del merito va attribuito alla ricerca in radiologia, una branca medica che permette oggi a tutti i medici di vedere nel dettaglio cose che non molti anni fa potevano solo intuire o dedurre.

Questa possibilità di vedere “l’interno” del corpo ha rappresentato, inutile dirlo, un salto in avanti nella diagnosi e nella cura di numerose patologie.

Un mondo affascinante il cui sviluppo interessa la salute di tutti.

Non abbiamo perciò esitato quando ci è capitata l’occasione di intervistare il dottor Federici. Crediamo infatti che questa intervista possa aiutare i lettori non specialisti a farsi almeno un’idea dell’importanza della radiologia oggi.

Il dottor Federici lavora come radiologo da molti anni in uno degli ospedali più importanti della Capitale, il Fatebenefratelli, situato al centro di Roma sull’Isola Tiberina. Questo ospedale ha una grande importanza storica (è attivo sin dal medioevo) ed è uno dei punti di riferimento per la ricerca medica della città.

radiologia

La professione di radiologo nasce qualche anno dopo la scoperta dei raggi X avvenuta per merito di Wilhelm Conrad Röntgen che, grazie a tale scoperta, vinse il Premio Nobel per la fisica nel 1901.
Dopo questa fondamentale innovazione la medicina ha fatto enormi passi avanti e con l’avanzare del tempo gli strumenti di diagnostica si sono perfezionati sempre di più. Dagli anni della sua specializzazione quanto e come sono cambiate le tecnologie mediche in questo ambito?

Fino alla fine degli Anni ’80 la Radiologia era confinata ai Raggi X e poteva perciò esplorare solo le strutture ossee, il torace e gli organi cavi opacizzati con mezzo di contrasto.
Attualmente abbiamo a disposizione anche la ecografia, la TAC e la Risonanza Magnetica, non esiste più un paziente che non passi per la diagnosi in radiologia e sono sempre maggiori le indicazioni per la Radiologia cosiddetta “interventistica” nelle quali il Radiologo attraverso i suoi strumenti interviene per una chirurgia senza incisione.

Oltre all’aspetto tecnologico, di fondamentale importanza, quanto conta il “saper leggere l’immagine” prodotta da un’ecografia o da una radiografia? L’esperienza aiuta la lettura o l’immagine è sempre chiara e quindi inequivocabile?

L’esperienza in questo vastissimo campo è di fondamentale importanza. La prassi concreta è decisiva. Per praticare la Radiologia oltre alla laurea sono necessari 5 anni di specializzazione e tuttavia la verità è che solo dopo molti anni di pratica si acquisiscono competenze di alto livello.

Una curiosità. Negli ultimi anni l’immaginario collettivo sui medici è sempre più condizionato da alcune serie televisive di grandissimo successo come per esempio Grey’s Anatomy o il celebre Dottor House, uomo geniale che trattava casi difficilissimi da risolvere nel giro di poche ore.
Quali sono secondo lei le ragioni per cui il grande pubblico è sempre più affascinato dalla professione medica?

Giocare a fare il Medico è uno dei divertimenti di tutti i bambini. E’ questo un fatto che ho sempre trovato interessante. La possibilità di salvare vite umane del resto ha sempre affascinato l’uomo, trovo quindi abbastanza normale che siano state prodotte una gran quantità di serie tv su questo argomento. Purtroppo la realtà è cosa diversa rispetto ai reality televisivi.
Posso comunque testimoniarvi che si assiste sempre di più ad una crescente richiesta di esami medici, specialmente radiologici, cosa che possiamo sicuramente ritenere positiva.

Nella vita reale, ben oltre le storie romanzate rappresentate in TV, assistiamo ad una decisa sfiducia nella medicina che si è espressa ad esempio nel movimento no vax. Lei che opinione si è fatto di questo fenomeno?

Purtroppo ci sono sempre persone che, magari senza precise basi scientifiche, portano avanti percorsi medici alternativi che provocano danni non indifferenti.

Oltre l’ospedale lei effettua anche ecografie a domicilio. La possibilità effettuare ecografie domiciliari è un altro importante passo in avanti reso possibile dallo sviluppo tecnologico degli ultimi anni. In quali casi particolari si necessita di una ecografia o di un radiografia domiciliare?

Le ecografie e le radiografie domiciliari vengono effettuate quando il paziente non è deambulante e c’è necessita di un controllo evitando inutile accessi al Pronto Soccorso. Con una popolazione sempre più anziana sarà sempre più necessario ricorrere a tali esami.

I macchinari usati a domicilio sono precisi come quelli usati in ospedale?

Da un punto di vista tecnologia i macchinari usati a casa equivalgono a quelli utilizzati negli ambulatori, anzi in genere sono di più recente acquisto e complessivamente più validi. E’ come chiedere se un computer portatile equivale ad uno fisso.

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