Tipologie e stili di salsa

La salsa è oggi uno degli stili di ballo più amati e praticati dai ballerini di tutto il mondo. Ne esistono diverse tipologie e stili che si sviluppano intrecciandosi alle melodie musicali tipiche di questo genere nato a Cuba verso la fine dell’Ottocento.

Più precisamente, il termine “salsa” appare a New York agli inizi del Novecento, dove nel quartiere spagnolo abitato da emigrati portoricani e cubani, comincia a diffondersi un genere musicale caratterizzato da una fusione di ritmi latini e americani, con uno sguardo rivolto anche a esperienze di stampo jazz e blues. Si tratta di un genere in grado di racchiudere all’interno di unica espressione musicale molteplici stili anche diversi tra loro producendo però quell’effetto originale e caratteristico tipico della salsa che conosciamo. Con il termine salsa viene quindi indicato sia il ballo di coppia, che il genere musicale che accompagna i passi dei ballerini. Si tratta di note dal tipico sapore caraibico e latinoamericano, che uniscono insieme le tradizioni musicali di più culture.

salsa

Il nome sottolinea perfettamente questa mescolanza di più sonorità, tanto che attualmente quando si parla di salsa, ci si riferisce all’insieme di molti generi diversi, dal mambo al chachacha, quasi tutti di derivazione cubana.
La danza che può essere ballata su queste sonorità ritmate e allegre prevede dei passi precisi che possono però essere reinterpretati e arricchiti con coreografie spettacolari da parte dei ballerini professionisti.

La caratteristica principale della salsa è la presenza di una pausa, detta anche stop, che cade esattamente dopo i primi tre tempi del ritmo. Guardando dei ballerini di salsa, vi accorgerete che si ripetono sempre gli stessi passi di base. Sotto il profilo ritmico, invece, il tempo della salsa è scandito in 4/4, che si ripetono a coppie consecutive. Per cui si conterà 1, 2, 3 e stop, per procedere con 5, 6, 7 e stop.
Si comincia con il movimento del piede sinistro, che impiega ben tre tempi per terminare il passo. Il quarto tempo è quello di stop, in cui i piedi restano al loro posto. Quindi si ricomincia a contare per altri tre tempi durante il movimento del piede destro, per poi fermarsi nuovamente all’ottavo tempo.

Occorre anche sottolineare che la salsa viene considerata un ballo di coppia, ma, a differenza di molte altre danze della stessa categoria, non prevede un contatto stretto ed esclusivo tra l’uomo e la donna. Sono spesso previste anche delle coreografie in cui i ballerini non sono disposti l’uno di fronte all’altro, ma possono addirittura realizzare degli assoli durante l’esecuzione.

Quanto alle tipologie e stili di salsa, possiamo subito affermare che la distinzione dei vari generi di salsa si basa essenzialmente sul luogo in cui questa viene ballata. È chiaro che la salsa dei ballerini professionisti sarà particolarmente coreografica e spettacolarizzata rispetto a quella che si danza nelle balere e nelle sale da ballo latinoamericane. Allo stesso tempo, possiamo trovare anche una “salsa da strada”, che affonda le radici nelle tradizioni più remote e “selvagge” del ballo. Bambini, ragazzi e anziani di tutte le età si riuniscono nelle strade per abbandonarsi alle note della salsa, improvvisando passi di danza con i movimenti caratteristici delle prime influenze di questo genere, per uno spettacolo davvero unico.

Per quanto riguarda i diversi stili di salsa, invece, ci soffermiamo su quelli principali, cioè la salsa cubana, portoricana e New York style.

La salsa in stile cubano o venezuelano ha origine nei quartieri popolari di Caracas. Si balla rigorosamente in coppia, eseguendo una serie di giri su se stessi e attorno alla pista da ballo. L’uomo deve trasportare la donna eseguendo piccoli passi, con il busto e il bacino quasi immobili, ben fermi, trasportando il peso del corpo essenzialmente sulle gambe, leggermente in avanti. Le spalle appaiono leggermente protese, come se il corpo fosse trascinato da ondate che lo sospingono in avanti.
La donna, invece, deve lasciarsi guidare dall’uomo, esprimendo tutta la sua sensualità attraverso movimenti fluidi e giri attorno a se stessa e attorno al partner. La salsa cubana è dunque molto ritmata, coreografica e passionale.

La salsa portoricana, invece, è più lineare rispetto alla salsa cubana “popolare”. I movimenti sono puliti e regolari, seguono maggiormente lo schema tradizionale, fatta eccezione per la gestualità delle braccia e delle gambe, che hanno maggiore libertà scenografica.
I ballerini, durante l’esecuzione della danza, possono decidere di separarsi per mettere in pratica degli assoli, caratterizzati soprattutto dai tipici “pasitos” o “shines”, piccoli passi estremamente coreografici eseguiti soprattutto dalla donna.
La salsa portoricana, inoltre, presenta un’importante differenza rispetto agli altri stili. Infatti, i ballerini eseguono i movimenti rigorosamente sul secondo tempo, anziché sul primo.

Infine, la salsa New York Style è la più moderna rispetto agli altri due stili. È molto veloce e ritmata, ed è caratterizzata da movimenti fluidi ed eleganti. Rappresenta la salsa di coppia per eccellenza, perché i due ballerini tendono a restare uniti per gran parte della durata della danza, attraverso numerosi giri lungo la pista da ballo. La caratteristica principale della salsa New York Style è la presenza dei tipici “shines” o “passitos”, dei movimenti coreografici e divertenti eseguiti con i piedi, sempre senza separarsi dal partner. Questo tipo di salsa, inoltre, include anche numerose figure acrobatiche, dalle semplici prese a giravolte in stile rock and roll. Infine, la salsa New York Style viene eseguita, come imposto dalla tradizione, con il movimento del piede sinistro che coincide con il primo tempo.

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