Kant – Riassunto della prefazione alla critica del giudizio

Kant inizia la terza Critica delineando il rapporto tra essa e le due precedenti. La Critica del Giudizio merita un posto intermedio tra le prime due.

La connessione tra il giudizio ed il sentimento di piacere e dispiacere è la peculiarità che fa sì che non si possa parlare, riguardo la Critica del Giudizio, di appendice teoretica della Critica della ragion pura.

La conoscenza è dominio dell’intelletto, come stabilito dalla prima critica, e la morale è dominio della ragione, come stabilito dalla seconda.

La facoltà di giudizio è volta all’applicazione al singolare concreto dei concetti a priori stabiliti dall’intelletto. Essa deve fornire a se stessa un concetto che valga da regola solo a se stessa, senza conoscere nulla. Cosa assai particolare è che questi principi a priori, una volta trovati, avranno una connessione immediata con il sentimento del piacere e del dispiacere.

I giudizi estetici saranno l’argomento principale dell’opera e questa funzione intermedia della facoltà di giudizio sarà ribadita più volte

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