Roald Dahl: uno degli autori più conosciuti e – cosa molto importante – più apprezzati dai bambini e dai ragazzi.
Una vita molto avventurosa per l’autore britannico padre di veri e propri libri cult: aviatore, scrittore di romanzi e racconti per bambini e adulti, nonché poeta, sceneggiatore (tra le sue sceneggiature Si vive solo due volte, uno dei film dell’agente 007 di Ian Fleming) ed anche co-inventore, a seguito della malattia di uno dei suoi figli, di una valvola utilizzata a lungo per contrastare l’idrocefalia.
La fabbrica di cioccolato, James e la pesca gigante, il GGG, Le streghe, Matilde, Furbo il signor Volpe: questi i titoli dei suoi libri forse più conosciuti, che negli anni hanno ispirato e stimolato la fantasia di diversi registi e produttori cinematografici non solo di animazione, da Mel Stuart a Nicolas Roeg, da Danny DeVito a Henry Selick, da Tim Burton a Wes Anderson e, ultimo in ordine di tempo, Steven Spielberg, i quali hanno portato sul grande schermo anche in più versioni (come nel caso del GGG e della Fabbrica di cioccolato) le avventure dei suoi tanti personaggi.
Un grande talento creativo con cui Dahl riesce a raccontare storie avvincenti che non mancano di sorprendere per i loro risvolti inaspettati, per le battute argute o per la descrizione di personaggi davvero singolari, che sanno magistralmente catturare l’attenzione e che portano l’immaginazione verso situazioni al limite del surreale, in ambientazioni che non solo richiamano il mondo fantastico, ma anche il mondo reale ed attuale dei bambini, fatto anche di uomini e donne “cattivi” (persino genitori) o situazioni di vita poco felici, che in un modo o in un altro verranno sconfitti dai piccoli protagonisti delle sue storie e dai loro aiutanti “buoni”.
Un modo di sviluppare trame che rende la scrittura di Dahl davvero riconoscibile e che l’autore ha utilizzato anche per portare in Tv i suoi Tales of the Unexpected con una fortunata serie britannica in centododici episodi andati in onda dal 1979 al 1988 che racconta storie che spaziano dall’horror al thriller alla fantascienza.
Un autore molto amato non solo dai bambini ma anche dagli adulti, che ha certamente aperto una strada nel genere della letteratura per l’infanzia, rendendo storie e personaggi talmente vicini alla vita dei bambini da incoraggiare anche i più refrattari alla lettura.
In Italia troviamo i suoi libri per lo più editi da Salani, come d’abitudine accompagnati dalle illustrazioni firmate Quentin Blake.
Il mondo dei bambini e degli adulti raccontato in un modo affatto sdolcinato, ma con umorismo, fantasia, spesso buon senso ed anche con quegli accenti “horror” e toni irriverenti che tanto piacciono e divertono i più piccoli.
Avventure che non si smette mai di amare e che hanno il dono non soltanto di far volare con la fantasia, ma anche di far riflettere e che non dovrebbero mai mancare tra le letture da proporre ai nostri figli o scolari.
Magari da leggere ai bambini ad alta voce, percorrendo assieme a loro le avventure di Charlie, James, Matilde, Danny, i coniugi Sporcelli, George e i tanti altri personaggi che animano i suoi libri, per sorprendersi sempre un po’ e lasciarsi andare alla fantasia e alla buona lettura.